di Marta Benedetti
Il Giornale di Vicenza,
sabato 08 marzo 2014 CULTURA, pagina 56
Un viaggio nell´Est per capire. “Dal diario di una piccola comunista”, edizioni Besa, 2013, è il romanzo d´esordio di Michaela Sebokova, scrittrice slovacca di Nove Zamky, già vincitrice nel 2012 del Premio Speciale Slow Food - Terra Madre, all´interno del concorso letterario nazionale Lingua Madre, ideato da Daniela Finocchi, con il racconto “Il profumo della domenica”.
Il libro si presenta oggi, alle 15.30, al palazzo delle Opere Sociali in piazza Duomo in occasione della giornata della donna con l´associazione Orizzonti Comuni. Valeria Mancini dialogherà con l´autrice, che vive in Italia dal 2001. Gli interventi musicali saranno a cura del coro di donne migranti ucraine “Il Sogno”.
Il romanzo è un lessico familiare dell´Est: la protagonista è Alzbeta, una ragazzina undicenne - il periodo è quello compreso tra il 1986 e il 1987, prima della separazione tra la Repubblica Ceca e la Slovacchia, avvenuta nel 1993 - che racconta la vita dell´amata famiglia in minuziosi dettagli quotidiani che aiutano la conoscenza della vita in un Paese comunista. La protagonista avrà modo di raccontare una sua disillusione sul ruolo del comunismo e del suo sistema di assurda e violenta burocrazia.
«Per rimanere vivi nel partito comunista bisogna saper fingere e tacere» suggerisce il padre alla piccola Alzbeta delusa dai burocrati. La protagonista non sarà affatto felice di questa costrizione, tanto che l´autrice, nel distico introduttivo del libro riporta una frase dell´ex presidente e scrittore Vaclav Havel: “La verità e l´amore vinceranno sulla menzogna e sull´odio”.
Man mano che Alzbeta cresce come Pioniera nell´ambiente scolastico, diventando una piccola promessa comunista e partecipando alla vita politica e assembleare, si rende conto che i grandi ideali, assorbiti tramite la propaganda scolastica, si scontrano con la realtà del totalitarismo e con l´ipocrisia di un sistema macchinoso incomprensibile. Insieme a lei in questo percorso c´è la sorella Elena, giovane pianista a sua volta protagonista di misteri familiari sorprendenti, davanti agli occhi della sorella minore Betka.
In realtà, protagonista del romanzo è il mondo dell´ex Cecoslovacchia comunista, con la sua cultura, la cucina, l´organizzazione sociale. È presentato attraverso gli occhi di una bambina attenta ai dettagli e allo stesso tempo con un punto di vista fresco e divertente, e rivive di fronte al lettore con vitalità, consegnandogli la testimonianza di un mondo ormai perduto, sia per fortuna che purtroppo.